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Novità Mediazione: le modifiche introdotte dalla Riforma Cartabia con il d.lgs 149/2022 e DM 150/2023

24/11/2023 alle 11:30:40

Novità Mediazione alla luce delle importanti modifiche approntate alla disciplina dal Legislatore con la Riforma Cartabia.

Novità Mediazione Civile e Commerciale

Allo scopo di realizzare gli ambiziosi obiettivi del PNRR di riduzione del contenzioso (Contenzioso pendente da oltre 3 anni in primo grado o appello) nella misura del  90% entro il 30 giugno 2026, il legislatore ha promosso il ricorso alle ADR “Alternative Dispute Resolution” ed in particolare alla Mediazione Civile e Commerciale, che è sicuramente il metodo di risoluzione delle controversie più diffuso ed efficace.

Nata negli Stati Uniti negli anni 40, è stata introdotta nel nostro Paese nel 2004 ma ha trovato reale diffusione grazie al D.lgs 28/2010, che la rese obbligatoria. Oggi, dopo ben 13 anni di esperienza monitorati dal Ministero della Giustizia, il legislatore e l’Avvocatura ne hanno riconosciuto i benefici, potenziando il ricorso alla stessa in quanto finalmente riconosciuto strumento indoneo di deflazione del contenzioso

Inoltre, la riforma ha introdotto diverse novità nell’istituto della Mediazione, nuove procedure e standard per i mediatori, alzando il livello di professionalità e competenza richiesti per operare in questo settore.

Da un lato, dunque, la riforma Cartabia D.lgs 149/2022 ha ampliato le materie della mediazione obbligatoria, aumentato le sanzioni in caso di mancata partecipazione alla mediazione, previsto il gratuito patrocinio per i meno abbienti, incrementato i crediti di imposta esistenti e aggiunto dei nuovi; dall’altro, il DM 150/2023 ha previsto requisiti più stringenti per Mediatori e Organismi e disciplinato il nuovo sistema delle tariffe di Mediazione.

Le novità nell’ambito della Mediazione introdotte con la Riforma Cartabia, dunque, rappresentano un passo avanti significativo nella gestione delle controversie civili e commerciali in Italia. Queste modifiche non solo rendono la mediazione più accessibile e efficace, ma promuovono anche una cultura del dialogo e della negoziazione, fondamentale per una società giuridica moderna e funzionale.

1. Mediazione Obbligatoria: La Mediazione diviene quindi obbligatoria in tutte qualle materie in cui vi è un maggior numero di contenzioso:

  • Diritti Reali
  • Successioni Ereditarie
  • Condominio
  • Patti di Famiglia
  • Affitto di Aziende 
  • Divisione
  • Locazione 
  • Comodato 
  • Risarcimento del Danno da Responsabilità Medica e Sanitaria
  • Diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità
  • Contratti bancari, assicurativi e finanziari
  • Frinchising
  • Associazione in partecipazione
  • Consorzio
  • Contratto di Prestazioni d'opera
  • Contratti di Rete 
  • Somministrazione
  • Società di Persone 
  • Subforniture 

In tutte queste ipotesi sarà possibile adire l'autorità giudiziaria solo se il tentativo di mediazione non andrà a  buon fine e le parti non riescono a trovare l'accordo con l'aiuto del mediatore. 

2. Sanzioni per la mancata comparizione in Mediazione: nelle ipotesi di Mediazione Obbligatoria il legislatore ha aumentato le sanzioni per la mancata comparizione senza giustificato motivo per cui la parte che non si presenta in mediazione sarà condannata a una sanzione pari al doppio del contributo unificato e, in caso di soccombenza, al pagamento di una somma a favore di controparte. Inoltre, il comportamento sarà valutabile dal Giudice quale argomento di prova

3. Incentivi Fiscali: allo scopo di incentivare e promuovere la partecipazione in mediazione e la conclusione di accordi conciliativi il legislatore ha previsto una serie di crediti di imposta che rendono sostanzialmente gratuita la partecipazione al primo incontro di mediazione. Ed infatti è previsto:

  • un credito di imposta sino a 600 euro per il successo della mediazione  (ridotto della metà in caso di insuccesso)
  • un credito di imposta sino a 600 euro per il compenso corrisposto al proprio avvocato nelle mediazioni obbligatorie e delegate
  • un credito di imposta sino a 518 euro per il contributo unificato versato 

i crediti di cui sopra possono cumularsi fino a 2.400 l'anno per persona fisica e 24.000 euro per le persone giuridiche ed è, inoltre, prevista l'esenzione dell'imposta di registro (pari al 9% se seconda casa) sui primi 100.000 euro che sarà quindi dovuta solo sull'eccedenza

4. Primo Incontro di Mediazione Effettivo: viene meno l'incontro programmatico, le parti dovranno entrare nel merito sin da subito e collaborare in buona fede insieme ai propri difensori per consentire un effettivo confronto sulle proprie posizioni

5. Segnalazione alla Corte dei Conti delle Pubbliche Amministrazioni e alle Autorità di Vigilanza competenti (per Banche, Assicurazioni, Finanziarie) che non partecipano alla mediazione senza giustificato motivo

6. Utilizzabilità della Consulenza Tecnica espletata in Mediazione

7. Esenzione da responsabilità della Pubblica Amministrazione per gli Accordi conclusi in mediazione salvo il caso di dolo o colpa grave

8. Applicazione delle Indennità di mediazione aggiornate per le domande di mediazione depositate dopo il 15.11.23 consultabili alla seguente pagina 

9. Legittimazione dell'amministratore di partecipare e aderire in mediazione senza necessità della delibera dell'assemblea condominiale