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Mediazione scolastica

Mediazione Scolastica

Tecniche di mediazione e gestione dei conflitti scolastici

Il Mediatore Scolastico è competente nella prevenzione e cura dei disagi e delle situazioni conflittuali tra i componenti della struttura formativa, dagli insegnanti agli alunni, fino alle famiglie. Il suo ruolo è decisivo per il contrasto al fenomeno della dispersione scolasticaLa mediazione scolastica si pone l'obiettivo di affrontare il conflitto in maniera costruttiva tramite l'ascolto, l'accettazione e il rispetto dell'altro.

Orientata al coinvolgimento degli alunni, ma anche dei genitoridocenti, presidi e tutto il personale della scuola, essa permette il recupero dell'equilibrio nelle relazioni, favorendo una comunicazione autentica che, lavorando sulle emozioni, accresca la capacità di ascolto reciproco, in alternativa alle modalità di fuga e aggressione tipicamente conflittuali. Inoltre, questo tipo d'attività può essere propedeutica ad una sensibilizzazione dei giovani alla legalità, al rispetto delle regole e in generale alla cittadinanza.
I laboratori in mediazione scolastica operano mediante simulazioni e giochi di ruolo, ossia momenti pratico-esperienziali, che danno la possibilità di esplorare i processi alla base dei vissuti personali, sperimentando il passaggio da uno stato di confusione e di sofferenza, originato dal conflitto, ad una condizione di nuovo equilibrio emotivo. L'intervento può prevedere l'apertura di sportelli di ascolto all'interno della scuola in cui, oltre alle figure professionali, possono venire coinvolti i ragazzi stessi.

vantaggi dell'istituto sono notevoli, tra cui:
- supporto degli adolescenti in un persorso d'integrazione sociale e di crescita personale;
- gestione del conflitto e recupero dell'equilibrio nelle relazioni;
consapevolezza e controllo delle emozioni;
- contrato e prevenzione del fenomeno del bullismo e cyberbullismo;
- contrato e prevenzione del fenomeno della dispersione scolastista.

La Mediazione Scolastica

Sebbene l’istituto della Mediazione Scolastica in Italia sia nuovo (nasce in realtà negli USA già negli anni 60), già nel 1981 nacquero i primi programmi di mediazione scolastica a San Francisco, assumendo le caratteristiche della “peer mediation” ossia mediazione fra pari.

La mediazione in ambito scolastico mira a considerare e a comporre i conflitti che si sviluppano dentro e fuori le aule, tra allievi e allievi, tra docenti e allievi, tra docenti, cosi come tra allievi o docenti e genitori.

L’obiettivo è quello di aiutare a ridurre le tensioni che possono sorgere tra i membri della comunità scolastica, spogliare il conflitto di quelle valenze negative che comunemente gli sono attribuite, per ridefinirlo come una risorsa per la crescita dell’individuo. Diffondere la pratica della mediazione nelle scuole significa usare il conflitto come educazione alla crescita. 

Le ricerche svolte alla fine degli anni ottanta hanno dimostrato che a seguito di percorsi di mediazione è stato possibile riscontare un miglioramento dell’autostima negli alunni e l’acquisizione di nuove competenze e capacità esportabili in altri ambienti sociali.

Tanto premesso, vi sono diverse Tipologie di Mediazione Scolastica:

Mediazione indiretta

Mediazione indiretta con funzione preventiva: il mediatore consente a studenti ed insegnanti di familiarizzare con il conflitto in modo da sviluppare le loro capacità empatiche. È uno strumento metodologico-didattico di dialogo e scambio interpersonale che mira a stimolare riflessioni, per ripensare le relazioni all’interno del contesto scolastico.

Mediazione diretta

Mediazione diretta: il mediatore interviene a seguito di un conflitto già esistente. L’intervento del mediatore in questo caso consiste in un processo educativo vero e proprio volto a favorire la diffusione di un nuovo modello di regolazione dei conflitti. In genere proviene dal Dirigente, ma può provenire anche da uno o più docenti.

Peer Mediation

Peer Mediation o mediazione tra pari: il ruolo del Mediatore viene svolto da ragazzi/bambini, dopo una specifica formazione. È un processo per mezzo del quale un gruppo di studenti, opportunamente formati, ascolta i problemi tra gli studenti coinvolti in un conflitto, per trovare loro stessi una soluzione condivisa.

Il Mediatore scolastico opera nei conflitti che avvengono all’interno delle scuole ed esercita un’azione socio-educativa, particolarmente utile anche nei casi di bullismo e cyberbullismo o contrasto alla dispersione scolastica. Ha una competenza trasversale in ambito giuridico, tecniche di comunicazione e psicologia (ad es. la mediazione scolastica “Umanistico Integrata” si riferisce ad un approccio specifico che unisce principi umanistici e metodi integrativi).

Questo approccio mira a tenere conto delle esigenze e degli interessi di tutti i soggetti coinvolti e a creare un’atmosfera cooperativa e rispettosa. Promuovendo la comunicazione, l’empatia e la comprensione, gli studenti possono imparare ad affrontare i conflitti in modo costruttivo e rafforzare le proprie abilità sociali. 

Per informazioni sul Corso in Mediazione Scolastica o sul Master in Mediazione Familiare e Scolastica compila l'apposito modulo di contatto. In alternativa, scrivici a: info@cnma.it o chiamaci al seguente numero telefonico: 06.8971.6020