La Camera Nazionale per la Mediazione e l’Arbitrato CNMA è un Organismo di Mediazione con pluriennale esperienza nella gestione dei conflitti. Fondata da Avvocati Mediatori lungimiranti che hanno approfondito i propri studi in psicologia e comunicazione, seleziona i migliori avvocati formati nell’arte del negoziato secondo i principi della Scuola di Harvard

Cos’è la Negoziazione Assistita?

E’ una tecnica di risoluzione dei conflitti alternativa al giudizio che consente alle parti, con risparmio di tempi e costi, di cercare una conciliazione che eviti il giudizio con l’assistenza di avvocati altamente qualificati e formati nelle tecniche di negoziato.

  • Tempi Rapidi : la durata del procedimento non  può essere superiore a tre mesi, prorogabile per ulteriori trenta giorni solo su accordo tra  le parti
  • Costi Certi e Contenuti: le tariffe per l’assistenza dell’avvocato sono ridotte e contenute rispetto a quelle giudiziali e non sono imposte altre tasse o diritti, né gli atti sottoposti a marche da ballo
  • Controllo sulle decisioni: le parti non subiscono la decisione di un terzo e sono coinvolte in prima persona nel procedimento, avendo controllo sul risultato che deve essere condiviso
  • Vantaggi Fiscali: credito di imposta commisurato al compenso corrisposto all’avvocato, fino a concorrenza di euro 250,00
  • L’accordo raggiunto costituisce titolo esecutivo idoneo a dare luogo a esecuzione forzata laddove non rispettato

Procedimento

L’iter della procedura si apre con l’invito a stipulare entro 30 giorni una convenzione di negoziazione, ossia con la sottoscrizione da parte delle parti in lite di un accordo (c.d. convenzione di negoziazione) mediante il quale esse convengono di cooperare per risolvere in via amichevole una controversia (determinando quindi qual è l’ oggetto della domanda) vertente su diritti disponibili tramite l’assistenza degli avvocati, nonché nella successiva attività di negoziazione vera e propria, la quale può portare al raggiungimento di un accordo che, sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che le assistono, costituisce titolo esecutivo 

Quanti tipi di negoziazione assistita esistono:

  • la procedura facoltativa (o volontaria)
  • quella obbligatoria (si caratterizzata, in estrema sintesi, per la sanzione dell’improcedibilità della domanda giudiziale nel caso di mancato esperimento e si ha in materia di risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti o in caso di mancato pagamento di somme non eccedenti 50.000 €, ad eccezione delle controversie assoggettate alla disciplina della c.d. mediazione obbligatoria o relative a contratti conclusi tra professionisti e consumatori)
  • nonché quella specifica dettata in materia di famiglia (anch’essa di natura facoltativa o volontaria)

L’invito a concludere una convenzione di negoziazione assistita (ovvero la sottoscrizione della convenzione) interrompe il decorso della prescrizione e impedisce la decadenza al pari della domanda giudiziale.

La mancata accettazione dell’invito “può essere valutato dal giudice ai fini delle spese del giudizio e di quanto previsto dagli articoli 96 e 642, primo comma, del  codice  di procedura civile”.

Le parti e gli avvocati devono cooperare in buona fede e lealtà e l’istituto si caratterizza per la riservatezza. le dichiarazioni rese e le informazioni acquisite nel corso del procedimento non possono essere utilizzate nel giudizio avente in tutto o in parte il medesimo oggetto.

Cos’è la Negoziazione Assistita in materia di Famiglia?

E’ uno strumento di risoluzione delle controversie alternativo alla via giudiziaria (alternative dispute resolution) tramite il quale, con risparmio di tempi e costi, le parti tentano di “risolvere in via amichevole” una controversia, decidendo in maniera autonoma e senza imposizioni le condizioni della propria separazione, salvaguardando i rapporti familiari e il rapporto genitoriale, laddove presenti dei figli.

Obiettivo è dunque raggiungere una soluzione consensuale in caso di separazione personale; di cessazione degli effetti civili del matrimonio; di scioglimento del matrimonio; di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio o per la disciplina delle modalità di affidamento e mantenimento dei figli minori nati fuori dal matrimonio, nonché per la disciplina delle modalità di mantenimento dei figli maggiorenni non economicamente autosufficienti nati fuori dal matrimonio e per la modifica delle condizioni già determinate. Può altresì essere conclusa tra le parti per raggiungere una soluzione consensuale per la determinazione dell’assegno di mantenimento richiesto ai genitori dal figlio maggiorenne economicamente non autosufficiente e per la determinazione degli alimenti.

L’accordo raggiunto produce gli effetti e tiene luogo dei provvedimenti giudiziali che si sarebbero dovuti adottare. Il procedimento di negoziazione prevede la necessità dell’assistenza di un avvocato, CNMA Camera mette a disposizione delle parti avvocati specializzati nel settore e con una pluriennale esperienza nella gestione dei conflitti e conduzione di attività di negoziazione. Metterei per saperne di più contattaci

Negoziazione Assistita e Mediazione Familiare

Mentre la negoziazione assistita mira a giungere a un compromesso tra le parti basato sulle reciproche concessioni delle stesse sulle posizioni giuridiche vantate, la mediazione familiare è un percorso gestito da un terzo imparziale che mira al ripristino della comunicazione tra le parti (dialogo, ascolto vicendevole, etc.), le quali vengono aiutate dal mediatore a focalizzare l’attenzione non più sulle originarie posizioni ma sui reali interessi sottesi alla lite.