Un’importante novità arriva dalla Corte di Cassazione con la Ordinanza n. 10655/2022
Con l’Ordinanza n. 10655 del 1° aprile 2022, la Corte di Cassazione ha introdotto un principio di grande rilievo per il settore della mediazione civile e commerciale. La Suprema Corte ha stabilito che la presentazione della domanda di mediazione ereditaria costituisce accettazione tacita dell’eredità, apportando un importante vantaggio in termini di tempi e costi per gli eredi.
Il caso concreto: mediazione ereditaria come strumento per evitare la prescrizione
Nel caso esaminato dalla Cassazione, uno degli eredi aveva sollevato l’eccezione di prescrizione del diritto di accettare l’eredità, sostenendo che l’azione giudiziale fosse stata promossa oltre il termine decennale dall’apertura della successione. Tuttavia, la Corte ha rigettato l’eccezione, affermando che la domanda di mediazione ereditaria depositata dalle coeredi equivale a un’accettazione tacita dell’eredità, rendendo quindi infondata l’eccezione di prescrizione. Accedi alle domande frequenti sul procedimento di mediazione per l’eredità.
Mediazione ereditaria: un nuovo strumento giuridico riconosciuto
La pronuncia della Suprema Corte rappresenta una svolta per la mediazione ereditaria, poiché:
- riconosce la valenza giuridica della mediazione come atto che interrompe la prescrizione;
- equipara la domanda di mediazione alla domanda giudiziale ai fini dell’accettazione tacita dell’eredità;
- rafforza il ruolo della mediazione civile come strumento efficace, rapido ed economico nella gestione delle controversie ereditarie.
Domanda di Mediazione per accettare l’eredità: la conferma del Tribunale di Napoli che ribadisce il principio
La sentenza n. 9195 del 10 ottobre 2023 del Tribunale di Napoli ha confermato quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, ribadendo che ai sensi dell’art. 5, comma 6, del D.lgs. 28/2010, “dal momento della comunicazione alle altre parti, la domanda di mediazione produce sulla prescrizione gli effetti della domanda giudiziale” che, come noto, è pacificamente ritenuta accettazione tacita.
Questo orientamento consolida la tesi secondo cui la mediazione non è solo un’alternativa alla causa, ma può assumere effetti sostanziali importanti come l’accettazione tacita dell’eredità, che evitino il ricorso ad un notaio, certamente più oneroso e meno adatto in caso di conflitto.
Perché ricorrere alla mediazione nelle controversie ereditarie?
Alla luce di questi importanti sviluppi giurisprudenziali, la mediazione ereditaria si conferma uno strumento efficace e giuridicamente rilevante per la gestione delle successioni ereditarie, in grado di offrire diversi vantaggi:
- prevenire la prescrizione dei diritti successori;
- usufruire di importanti vantaggi fiscali;
- snellire i tempi del contenzioso;
- ridurre i costi legali;
- favorire soluzioni condivise tra le parti e mitigare i conflitti tra eredi attraverso la mediazione per la divisione ereditaria.
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