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Il percorso formativo in Mediazione Familiare necessario per ottenere la qualifica di Mediatore

13/03/2023 alle 18:20:36

 

Se ti stai chiedendo come diventare un Mediatore Familiare e stai cercando informazioni sulle opportunità di formazione disponibili e sui requisiti per l'iscrizione all'albo dei Mediatori Familiari, sei nel posto giusto. In questo articolo, ti forniremo alcune risposte alle domande più frequenti tra coloro che sono interessati ai percorsi di formazione per lavorare nella Mediazione Familiare.

Come si diventa Mediatore Familiare nel 2023

La mediazione familiare diventaun istituto sempre più centrale nella giustizia italiana grazie alla Riforma Cartabia (Legge n. 206/2021). Questa riforma, anche nota come Riforma del Processo Civile, promuove l'utilizzo delle Tecniche di Risoluzione dei conflitti (ADR) alternative al giudizio, di cui la mediazione familiare fa parte, con l'obiettivo di ridurre il contenzioso in modo significativo entro il 2024 (dal 60 al 90%).

L'Art. 473-bis.10, intitolato "Mediazione familiare", prevede che il giudice possa informare le parti in qualsiasi momento della possibilità di utilizzare la mediazione familiare e invitarle a rivolgersi a un mediatore di loro scelta tra le persone iscritte nell'elenco presso il Tribunale. Nel caso in cui la mediazione venga disposta dal giudice, invece, le parti sono libere di rivolgersi a qualsiasi mediatore familiare, anche se non presente nell'elenco.

Volendo cogliere questa importante opportunità di lavoro in un settore nuovo e in espansione, molte persone oggi cercano Master in Mediazione Familiare e Corsi per diventare Mediatore Familiare che li abilitino alla professione, muovendosi con difficoltà viste le diverse offerte formative e la poca chiarezza che emerge in assenza di un percorso formativo che non è stato ancora delineato chiaramente dal legislatore.

Tanto premesso, è bene chiarire che l’unica legge che oggi si occupa della Formazione del Mediatore Familiare è la riforma Cartabia, la quale espressamente sancisce che l’iscrizione all’Albo dei Mediatori Familiari presso i Tribunali è consentita solo a chi abbia un’iscrizione a un’associazione professionale iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ex L. 4/2013 e un’adeguata formazione in materia di disciplina giuridica della famiglia, tutela dei minori, violenza di genere e violenza domestica.

Pertanto ad oggi la formazione per Diventare Mediatore Familiare è rimessa alle Associazioni Professionali ex L. 4/2013 iscritte al MISE –Ministero dello Sviluppo Economico, quali l’A.I.Me.A.

Se sei interessato alla formazione per diventare un Mediatore Familiare abilitato, con la possibilità di iscrizione all’Albo professionale dei Mediatori, richiedi info per partecipare al Master in Mediazione Familiare erogato dalla Camera Nazionale di Mediazione e Arbitrato.

Chi è il Mediatore Familiare?

Il Mediatore familiare è un soggetto terzo neutrale e imparziale che interviene nella gestione dei conflitti intra-familiari al fine di aiutare i differenti attori del nucleo parentale a risolverli; la figura del Mediatore Familiare si rivolge alla coppia congiunta o convivente, con figli o senza figli, in fase di separazione o già separata o divorziata. È, dunque, una figura interdisciplinare che deve avere competenze di sociologia, comunicazione, pedagogia, psicologia e competenze giuridiche con particolare riferimento alla disciplina normativa relativa alla famiglia, alla violenza di genere e domestica, alla tutela dei minori.

Come si ottiene la qualifica di Mediatore Familiare nel 2023?

Per ottenere la Qualifica di Mediatore Familiare è possibile partecipare a un Corso per Mediatore Familiare, tramite un percorso formativo incentrato sulle materie indicate dalla Riforma Cartabia c.d. Riforma del Processo Civile (ossia disciplina giuridica della famiglia, tutela dei minori, violenza di genere e domestica). Inoltre, il corso deve prevedere l’iscrizione al Registro Nazionale dei Mediatori Familiari c.d. “Albo Mediatore Familiare” ex L. 4/2013.

È importante chiarire che per ottenere la qualifica di Mediatore Familiare:

  • non esiste un ammontare di ore obbligatorio stabilito per legge da rispettare. Il progetto di legge "Decreto Pillon", infatti, che aveva proposto di definire la durata del Corso di Formazione obbligatoria per coloro che volessero operare nel campo della mediazione familiare, non è mai stato approvato;
  • non è previsto un obbligo di tirocinio, esso è previsto solo dalla norma UNI 1164. Tuttavia, si tratta di una certificazione volontaria ma non obbligatoria per coloro che vogliono diventare Mediatori Familiari; 
  • molti Master per Diventare Mediatore Familiare si definiscono “Master di I livello” e “Master di II livello” creando confusione nell’utente. In realtà, si tratta di una classificazione che acquista senso solo all’interno dell'ambito universitario, in quanto distingue i master accessibili a coloro che possiedono una laurea triennale e quelli accessibili con laurea specialistica;
  • è possibile conseguire il Master in Mediazione Familiare online, poiché la legge non prescrive che la formazione debba essere svolta in aula. Ciò significa che è possibile acquisire la qualifica di Mediatore Familiare anche seguendo corso online ad hoc, a patto che copra le materie indicate dalla Riforma Cartabia.

Il Master in Mediazione Familiare si rivolge ad avvocati, psicologi, assistenti sociali e a quanti operano nel sociale o abbiano una formazione nelle seguenti aree: Umanistiche, Sociologiche, Psicologiche, Scienze della Comunicazione, Pedagogiche, Giuridiche Sanitarie, Scienze Sociali.

Per una formazione a 360 gradi, il Master in Mediazione Familiare di CNMA può essere abbinato a percorsi quali la Coordinazione Genitoriale, la Mediazione Scolastica e/o la Mediazione Penale Minorile.

Per saperne di più scrivi a info@cnma.it o chiamaci al numero 06.89716020.