Cos’è e come funziona l’Arbitrato

L’Arbitrato è una ADR “Alternative Dispute Resolution” ossia una tecnica di risoluzione delle controversie alternativa al giudizio, disciplinata nel Titolo VIII del Libro IV del codice di rito.

Arbitrato: Cos’è?

Si tratta di uno strumento con il quale le parti, consensualmente, tramite una convenzione di arbitrato (compromesso o clausola compromissoria), affidano a uno o più soggetti terzi, chiamati arbitri, l’incarico di risolvere la controversia con una decisione vincolante c.d. lodo, il quale, a seconda che si tratti di arbitrato rituale o irrituale, assume valore, rispettivamente, di sentenza o di statuizione negoziale.

La procedura di Arbitrato consente di alleggerire il carico giudiziario, che può essere gestito da una Camera Arbitrale istituita presso le Camere di Commercio ovvero Enti deputati a gestire la risoluzione delle controversie, come CNMA.

I vantaggi dell’Arbitrato

  • rapidità (la durata del procedimento di arbitrato è di 120/180 giorni); 
  • semplicità delle regole che lo caratterizzano (le parti possono scegliere la disciplina applicabile al merito del procedimento; la sede dell’arbitrato e la lingua in cui dovrà svolgersi il procedimento
  • riservatezza della procedura (importante per proteggere il know how aziendale e la reputazione delle aziende in esso coinvolte, soprattutto nei casi di Arbitrato Societario);
  • economicità dei costi (predeterminati dal tariffario di cui al seguente link).
  • opportunità fiscali per chi ricorre alla procedura (per l’arbitrato è riconosciuto a ciascuna parte un credito di imposta fino a 250 euro);

Palesi, dunque, le ragioni che hanno spinto la recente Riforma del Processo Civile (D.lgs 149/2022) c.d. “Cartabia” a esortarne il ricorso, fornendo a tal fine un’ulteriore rosa di incentivi; basti pensare al nuovo art. 818 c.p.c., con il quale si è voluto concedere all’Arbitro il potere di adottare misure cautelari.

Si è in tal modo esteso il potere cautelare dell’Arbitro a tutte le materie attribuite alla sua competenza. La considerazione, implicita, di partenza è che l’Arbitrato, per poter davvero essere uno strumento alternativo di risoluzione delle controversie (rispetto alle aule dei tribunali) ed essere maggiormente utilizzato, necessita di una forte fiducia da parte degli operatori. Si leggono in quest’ottica i diversi incentivi previsti dal legislatore.

Avvia una domanda di Arbitrato

La domanda di Arbitrato, scaricabile qui o in fondo alla pagina nella sezione “Elenco Allegati”, dovrà trasmettersi alla Segreteria mediante PEC cnma@legalmail.it . Dovranno, inoltre, inviarsi a mezzo posta una copia originale per la segreteria, una copia originale per ogni controparte e tante copie quanti sono gli arbitri. In caso di Arbitrato rituale la procura e tutti gli atti depositati, esclusi i documenti allegati, sono assoggettati all’imposta di bollo (una marca da bollo da 16 euro ogni quattro facciate).

Per il pagamento dei diritti di segreteria di seguito le coordinate:

Per il pagamento dei diritti di segreteria di seguito le coordinate:
Bonifico Bancario 
Intestatario: CNMA – Camera Nazionale per la Mediazione e l’Arbitrato
IBAN: IT29J0623003201000064173947  – Banca CARIPARMA
CAUSALE: Avvio Procedura (nome delle parti)

Arbitrato Ordinario: se la controversia sorge da un contratto contenente una clausola arbitrale che fa riferimento alla devoluzione della risoluzione della lite a CNMA, l’attivante dovrà depositare una domanda di arbitrato contenente gli elementi previsti dall’art. 2 del regolamento ordinario.

Arbitrato Semplificato o a decisione rapida: laddove le parti richiedano l’impegno contrattuale a svolgere gli incontri e le udienze in tempi predefiniti, e a rendere il lodo arbitrale entro 30 giorni dalla conclusione della fase istruttoria, per attivare la procedura sarà necessario depositare una domanda contenente gli elementi previsti dall’art.3 del Regolamento per arbitrato semplificato.

Clausole Arbitrali

Clicca qui per visualizzare esempi di clausole arbitrali.

NB: Nel caso in cui la clausola arbitrale manchi o non faccia riferimento a CNMA, la parte che intende avviare un Arbitrato può depositare una proposta di Arbitrato presso la Segreteria secondo l’art. 1.4 del Regolamento Ordinario. Il procedimento si avvierà con l’adesione della controparte.

Per maggiori informazioni

Scrivici a: info@cnma.it o chiamaci al numero: 06.8971.6020.

CNMA – Organismo di Mediazione e Formazione eroga corsi di formazione per mediatori accreditati e riconosciuti dal Ministero della Giustizia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Università. Scopri il nostro Master in Arbitrato, che permette di acquisire un titolo professionale abilitante alla professione e legalmente riconosciuto.

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