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Riforma Cartabia Mediazione Familiare e Coordinazione genitoriale

03/05/2023 alle 10:03:10

Come noto, con la Riforma del Processo Civile D.lgs 149/2022 il legislatore allo scopo di risolvere il problema delle lungaggini processuali che affligge il nostro Ordinamento e poter quindi usufruire dei fondi previsti dal PNRR ha, da un lato, riformato il sistema della giustizia e del procedimento civile, dall’altro promosso il ricorso alle diverse tecniche ADR “Alternative Dispute Resolution” quali (tra l’altro) la Mediazione Familiare, e la Coordinazione Genitoriale.

Importante spazio viene riconosciuto al Coordinatore Genitoriale (Co.Ge) che interviene nei casi di elevata conflittualità così come viene previsto il ricorso alla mediazione familiare su invito del giudice e l’istituzione presso il Tribunale di un Elenco dei Mediatori Familiari. Grazie alla Riforma Cartabia vengono cosi a crearsi nuovi importanti occasioni di lavoro e inserimento professionale. 

 

Cos’è la Coordinazione Genitoriale?

La Coordinazione Genitoriale è un processo di risoluzione delle controversie centrato sugli interessi del minore attraverso il quale un professionista con formazione nella mediazione familiare e coordinazione genitoriale, aiuta i genitori altamente conflittuali ad attuare il loro piano genitoriale, facilitando la risoluzione delle controversie in maniera tempestiva, educandoli sui bisogni dei loro figli e, previo consenso delle parti e/o del giudice, prendendo decisioni sui temi che emergono.

Il coordinatore genitoriale intervenire per assistere i genitori ad alto livello di conflittualità relazionale che abbiano dimostrato incapacità a lungo termine a prendere decisioni relative ai loro figli, a rispettare gli accordi e le decisioni del tribunale, a ridurre i conflitti sui figli, proteggendo il minore dall’impatto del conflitto.           
Ha dunque una funzione duplice: da un lato facilita l’applicazione delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria relative ai minori, dall’altro partecipa attivamente con la famiglia alla ricerca di strategie per il superamento della situazione critica.

 

Chi è il Coordinatore Genitoriale?       

Il coordinatore genitoriale è un Avvocato oppure Giurista o un professionista iscritto a uno degli Albi relativi alle professionalità maggiormente coinvolte nel processo separativo (Assistenti Sociali, Psicologi, Psicoterapeuti, Neuro Psichiatri Infantili e Psichiatri) ovvero un mediatore familiare con laurea in materie umanistiche o giurisprudenza; o ancora ha una laurea magistrale in Pedagogia, Scienze dell’Educazione, Scienze della Formazione e, in ogni caso, con una formazione specifica di tipo pedagogico e giuridico in diritto di famiglia.

 

Come si diventa Coordinatore Genitoriale?

Possono diventare Coordinatori Genitoriali, attraverso una formazione specifica, Psicologi, Assistenti Sociali, Mediatori Familiari, Avvocati, Pedagogisti e in genere tutti i professionisti che appartengono all’area della salute mentale, dell’assistenza sociale, del diritto e dell’educazione.

Fondamentale è seguire un apposito corso in mediazione familiare e coordinazione genitoriale ovvero un Master per Coordinatori Genitoriali o Corso in Coordinazione Genitoriale.

 

Quali sono le Differenze tra la Mediazione Familiare e la Coordinazione Genitoriale?

La differenza tra la Mediazione Familiare e la Coordinazione Genitoriale è netta: la mediazione familiare è un procedimento scelto volontariamente dalle parti, in cui il mediatore, un soggetto terzo neutrale e imparziale, sostiene i genitori al fine di aiutarli a giungere a un accordo.

La coordinazione genitoriale, a differenza della mediazione familiare, interviene in caso di elevata conflittualità e la sua attività pone l’attenzione sul minore.

Anche la durata dei due percorsi è diversa, poiché la mediazione familiare normalmente si sviluppa in una decina di incontri a scadenza poco più che mensile, mentre il percorso di affiancamento alla coppia previsto dalla coordinazione genitoriale può arrivare fino a due o tre anni.

 

Quali sono le differenze tra il Coordinatore Genitoriale e il Mediatore Familiare?   

A differenza del Mediatore Familiare, il Coordinatore Genitoriale ha poteri decisionali. Inoltre, mentre le caratteristiche tipiche della mediazione familiare sono la volontarietà e la riservatezza (infatti, anche quando la mediazione familiare nasce su invito del giudice, ossia il giudice la suggerisce, sono poi le parti a scegliere se intraprendere il percorso o meno; così come sono le parti a scegliere il mediatore a cui rivolgersi). La coordinazione genitoriale si caratterizza al contrario per la obbligatorietà e la mancanza di riservatezza.         
Per quanto concerne l’obbligatorietà, nella coordinazione genitoriale l’aspetto cogente è molto più rilevante, in quanto siamo dinanzi a un percorso imposto dal giudice. Relativamente all’aspetto legato alla riservatezza, il coordinatore genitoriale non è tenuto a rispettarla, sia perché il giudice chiede aggiornamenti costanti sull’andamento del processo, sia perché il coordinatore genitoriale lavora in sinergia con gli altri professionisti che seguono la coppia.   

 

Per una formazione a 360 gradi, il Master in Mediazione Familiare di CNMA può essere abbinato a percorsi quali la Coordinazione Genitoriale, la Mediazione Scolastica e/o la Mediazione Penale Minorile. Se sei già un Mediatore Familiare puoi integrare il tuo percorso con il Corso di Coordinazione Genitoriale Online.

 

Per saperne di più scrivi a info@cnma.it o chiamaci al numero 06.89716020.